“MED -MUSICA” – MUSICA DAL MEDITERRANEO


La nuova edizione di “Mercati in Musica”, manifestazione che raggiunge la sua XV°
edizione
Firenze – Villa Arrivabene nel quartiere 2, il Teatro dell’Affratellamento in via
Giampaolo Orsini nel quartiere 3, la Chiesa di Santa Felicita in Oltrarno e il Chiostro
di Villa Vogel nel quartiere 4, questi i luoghi che in questa estate 2023 ospiteranno la
quindicesima edizione di “Mercati in Musica”.
La rassegna è organizzata dall’Associazione Arte & Mercati, un’associazione
culturale senza scopo di lucro nata nel 2009 con lo scopo di far conoscere e divulgare
la musica e non solo nei mercati e nei luoghi storici di Firenze.
In tutti questi anni l’associazione si è avvalsa della preziosa collaborazione del
Comune di Firenze e di Confesercenti AnVa e di tutti gli operatori dei Mercati
fiorentini.
La rassegna anche quest’anno è stata inserita nel calendario dell’Estate Fiorentina.
“Quindici anni sono tanti e danno l’idea del lavoro che c’è dietro questa rassegna. –
evidenzia la vicesindaca e assessora alla Cultura Alessia Bettini – Mercati in
Musica rappresenta da sempre quella cultura diffusa che ora è la cifra portante della
nostra Estate Fiorentina. Un obiettivo che non potremmo raggiungere senza
l’impegno di tante realtà che mettono in piedi eventi come questi capaci di portare
musica e discipline artistiche in varie location diverse. Per questa quindicesima
edizione una bella e variegata offerta musicale che rappresenta generi diversi ed è
adatta a persone di tutte le età”
Obiettivo dell’Associazione è quello di sottolineare la fondamentale importanza degli
scambi economico-culturali con altri paesi e culture per lo sviluppo culturale della
città e del suo importante tessuto commerciale.
“Il nostro obiettivo é valorizzare ed animare i Mercati, luoghi di vita e di incontro –
spiega la presidente dell’associazione l’architetto Cristina Burla – luoghi spesso
di grande interesse storico ed architettonico, luoghi strategici per il turismo e per lo
scambio, per la diffusione della cultura musicale in luoghi più conviviali ed informali
degli abituali palcoscenici”.
Il fil rouge dell’edizione di quest’anno è la Musica del Mediterraneo “Med- Musica”.
Quattro spettacoli musicali e di intrattenimento gratuiti con professionisti di alto
livello che sapranno emozionare il pubblico.
Quattro spettacoli che faranno incontrare generi musicali diversi e permetteranno di
creare contaminazioni e nuove forme di espressione in luoghi di grande interesse
storico artistico della città.
“ Se siamo giunti fin qui bisogna ringraziare tutti quelli che hanno lavorato attorno a
“Mercati in Musica” – aggiunge Santino Cannamela Presidente di Confesercenti
Città di Firenze – negli ultimi anni: la compianta Franca Sbraci innanzitutto, ma
sicuramente anche la presente Cristina Burla che sta tenendo dritto il volano
dell’associazione da molti anni.
In ogni edizione, grazie alle diverse nazionalità ed età del pubblico, è stato possibile
prendere in esame vari aspetti dell’universo musicale, dalla musica classica a quella
antica, da quella contemporanea a quella popolare ed etnica.
Ogni stagione ha raccontato una storia.
“MED MUSICA”, la rassegna di quest’anno, è il naturale seguito della
programmazione 2022 dove furono evidenziati i secolari rapporti tra mondo
“occidentale” e “orientale” . Quest’anno quindi verranno evidenziati i generi musicali
derivati da queste influenze e sviluppatisi in alcuni paesi che si affacciano sul mare
Mediterraneo, grande bacino di antiche rotte commerciali ancora di vitale
importanza.
Il percorso di Mercati in Musica 2023 non è soltanto “musica”, ma un viaggio
accompagnato da racconti, note, ed osservazioni che spaziano in campi differenti.

PROGRAMMA


14 LUGLIO ore 21.15
“Canto dalla Magna Grecia”
Villa Arrivabene sede del Quartiere 2 di Firenze – Sala Beghi
Voce e chitarra LUIGI CARDIGLIANO

Musica dal Salento, propaggine della penisola italica che sente il richiamo della
grande madre Grecia, dove per secoli si è parlato la stessa lingua: il Griko. Di cui
oggi ne resta la viva testimonianza nelle canzoni e nei canti tradizionali che
parlano d’amore, allegria, lavoro, emigrazione ed impegno civile.
In questo Concerto verranno proposti brani della tradizione greca e di quella
salentina profondamente legata alla cultura greca, in un immaginario abbraccio
tra le due terre senza frontiere che possano impedire la comunicazione tra i
popoli.

18 LUGLIO ore 21.15
“Albaria” – Canti per i figli dello stesso mare
Teatro dell ’Affratellamento nel Quartiere 3 di Firenze
Voce e chitarra CICO MESSINA

Un recital del bravissimo cantautore siciliano Cico Messina che ci porta la poesia,
l’allegria, la tristezza e le storie dei naviganti.
La Sicilia, terra antica e fucina di differenti culture, compone la sua musica che il
vento unisce a echi lontani di canti provenienti da altri paesi e culture.”
Il viaggio musicale comincia a Mazara, la città dove il musicista è nato e cresciuto,
avamposto del Nord Africa, terra di frontiera che tende la mano al Maghreb.
Il canto del Muezzin, i versi in lingua araba, aprono il concerto accompagnato da
chitarre e oud che ci riportano subito alle atmosfere notturne tanto care all’artista.
Il creolo siciliano è un primo esperimento.
Si tratta di una lingua sicula che già risente delle sue stratificazioni linguistiche,
dall’arabo al francese, dal greco allo spagnolo, che si candida a lingua del
mediterraneo.


23 LUGLIO ore 21.15
“La musica granducale ai tempi di Fakhr al-Din” principe libanese (per i Fiorentini Faccardino )1635 –
قرقماز نب الثاني الدين فخر) 1572)
Chiesa di Santa Felicita nel Quartiere 1 di Firenze
Storie, costumi e musica GIACOMO BENEDETTI

Aperto all’Oriente, per allargare i suoi rapporti diplomatici e commerciali, Cosimo II nel
1613 ospitò a Firenze l’Emiro libanese Fakhr al-Din.
Nel 1618, al suo rientro trionfale in Libano, Faccardino attuò importanti riforme
modernizzando notevolmente il paese tanto da colmare in parte il gap con l’Occidente
europeo creando, in tal modo, il “Grande Libano” che prosperò economicamente e
culturalmente.
L’Emiro mantenne ben saldi i suoi contatti con il Granducato di Toscana ed amò
particolarmente la cultura e arte fiorentina tanto che, stregato dall’armonia del Giardino
di Boboli, ne realizzerà uno simile nel suo Paese.
Progetto che fu realizzato grazie all’arrivo in Libano di maestranze specializzate toscane
inviate dal Granduca.
Un incontro fra due mondi e fra due culture.

11 AGOSTO ore 21.15
“L’avventuroso viaggio della chitarra attraverso il mare”
Chiostro di Villa Vogel nel Quartiere 4 di Firenze
Chitarra MIKHAIL PAZI

La parola ‘chitarra’ deriva in ogni caso dalla parola greca kithára, che identificava però
la cetra, che è appunto l’antenato della chitarra.
La parola fu poi traslitterata nel latino cithara. Lo strumento più antico ritrovato simile a
una chitarra ha 3500 anni ed è stato scoperto nella tomba egizia di Har-Mose Sen-Mut.
A sua volta le radici vanno ritrovate nel setar persiano (Iran) e nella citara.
Dalla seconda metà del XIX secolo, con i progetti e le innovazioni apportate in Spagna
da Antonio de Torres, si ha la nascita del prototipo della chitarra classica moderna tanto
che la chitarra a 6 corde cominciò ad affermarsi soprattutto a Malaga e Siviglia e poi in
altri paesi divenendo così lo strumento, forse, più diffuso al mondo generando un vasto
e variegato repertorio.

Ufficio Stampa: Rebecca Romoli rebecca.romoli@gmail.com 3927541999