
“Musica, vino, cibo squisito e … buone maniere”
con il patrocinio:
Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Comune di Barberino di Mugello, Comune di Scarperia e San Piero
Dal civismo e dalla diversità l’evoluzione del cibo e della musica. Una carrellata storico-musicale sul cibo come forte elemento di identità ed interazioni, contaminazioni e mescolanze di usi ed abitudini tra diverse tradizioni e culture. Note introduttive: Civismo, rispetto della persona e buone maniere. Il termine galateo definisce l’insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale. Monsignor Dalla Casa quindi non scrisse un fatuo libriccino per insegnare le “belle maniere”, ma un vero e proprio trattato di pedagogia, di estetica e di morale. Un trattato quindi che insegna come le buone maniere siano un segno di un profondo rispetto degli altri e non solo una pura forma esteriore. Diversità ed evoluzione dell’alimentazione. Il termine “globalizzazione” descrive un processo che investe la politica, l’economia, la salute, i consumi e ci ha permesso di avvicinare più facilmente le altre culture anche attraverso il cibo, dando il via a processi di scambio, di contaminazione, di mescolanza di nuovi prodotti e abitudini alimentari; bisogna quindi comprendere anche le interazioni tra queste tradizioni e quelle delle altre culture. Musica e cibo: L’uso di accompagnare banchetti e simposi con musiche è attestato fin dai tempi degli Egizi, degli Ebrei, dei Greci e dei Romani. La tradizione, che perdura nel corso del Medioevo, si rinvigorisce a partire dal XV secolo in tutta Europa dove la tavola diventava la colta occasione per discutere argomenti cruciali dell’attualità o della morale che altrimenti non avrebbero potuto trovare altra modalità pubblica di discussione consentita. Territorio coinvolto: Il territorio del Mugello è caratterizzato da una precisa identità storico-culturale, dalla presenza di istituzioni di livello attive nel settore culturale, da logiche territoriali diverse (la religione, l’arte, il patrimonio ambientale, la cultura del cibo, la storia…ecc) e da proposte attrattive indirizzate a vari target turistici. Ancora oggi nel Mugello la gastronomia ha una grande importanza e molte aziende hanno una produzione di altissimo livello con caratteristiche di spiccata tipicità; nella zona hanno sede importanti fattorie e vigneti ed allevamenti di bestiame specializzati, anche, nella produzione del latte di qualità (vedi Via del Latte).
PROGRAMMA Introduzioni, interpretazioni, letture e commenti su letture tratte dal “Galateo overo de’ costumi” scritto nel 1548 da Monsignor Della Casa e dal testo gastronomico “La scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene” scritto nel 1891 da Pellegrino Artusi Novembre Giovedì 16 e Domenica 26 – ore 21.00 CASTELLO DI BARBERINO DEL MUGELLO (Castello Cattani)
Dicembre Venerdì 8 – ore 21.00 VILLA ADAMI-LAMI A SAN PIERO A SIEVE
Martedì 12 – ore 21.00 PALAZZO DEI VICARI A SCARPERIA
Temi: Rinascimento e Modernità: Monsignor Dalla Casa Splendori a tavola: il Granduca Ferdinando II de’ Medici Legami con la Francia: Madame de Pompadour L’Opera a tavola: Pellegrino Artusi Introduzione ed appunti musicali del M° Luigi Cozzolino Musiche di: Giorgio Mainerio (1535-1582), Giovanni Gabrieli (1557-1612), Girolamo Frescobaldi (1583-1643), Giovanni Battista Vitali (1632-1692), Jean Philippe Rameau (1683-1764) e Gioacchino Rossini (1792-1868) Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino Interpretazioni, letture e racconti: Alessandro Riccio ***********
GLI ARTISTI: Alessandro Riccio Le sue esperienze formative vanno dalla regia alla recitazione, dalla sceneggiatura al trucco. È patron e ideatore del festival Il Mese Mediceo rassegna di spettacoli, convegni e visite sulla famiglia de’ Medici e la sua storia. Numerose le collaborazioni come attore di prosa. Attraverso spettacoli teatrali basati su eventi della storia italiana e fiorentina, Riccio ha riportato alla luce personaggi più o meno noti del passato come Cesare Lombroso, Gabriele D’Annunzio, Stefano Bardini, Giacomo Puccini, Gioachino Rossini, Gianni Schicchi, Lorenzo il Magnifico, George Bizet, Luigi del Buono (creatore della maschera di Stenterello), Galileo Galilei, Wolfgang Amadeus Mozart, Filippo Brunelleschi, Eusapia Palladino, Giangastone de’ Medici, Luigi XIV di Francia, San Michele Arcangelo utilizzando il mezzo teatrale come strumento di diffusione culturale in senso più ampio e, in tono comico e talvolta dissacrante, riscopre stralci della vita di grandi personaggi del passato. La caratteristica che contraddistingue il suo stile è la grande versatilità: il lungo studio della relazione espressiva tra corpo e personalità intrapreso negli ultimi anni, gli permette ogni volta di “trasformarsi” letteralmente in un’altra persona. In questo senso può essere definito un esperto di trasformismo.
Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino (su strumenti d’epoca) Il Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino è l’evoluzione e la continuazione del SEMPERCONSORT, ensemble che possiede una pluridecennale attività concertistica e discografica. L’ensemble nasce dal desiderio di alcuni membri dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino di mettere a disposizione della Fondazione la loro passione per la musica antica, maturata in diversi anni di esperienza in campo nazionale e internazionale. Luigi Cozzolino suona dal 1979 nei Primi Violini dell’Orchestra del Maggio Musicale; la profonda conoscenza dell’armonia e della Storia della Musica, lo ha portato a firmare diverse revisioni, trascrizioni di brani famosi e le note di sala di numerosi concerti. Dal 2014 è Direttore Artistico e Vicepresidente dell’Associazione “Arte e Mercati”.

Il salotto musicale tra il Granducato e il Regno d’Italia
Il 27 Aprile 2017 alle ore 16.45, in occasione dell’anniversario dell’indipendenza della Toscana del 1859, l’Associazione “Arte & Mercati” organizza presso la “Sala del Gonfalone” di Palazzo del Pegaso, in via Cavour n.4 di Firenze, un concerto di musica classica e lirica ad ingresso gratuito. L’iniziativa è nata con la compartecipazione del Consiglio regionale della Toscana nell’ambito delle celebrazioni dell’Indipendenza della Toscana, che proprio il 27 aprile 1859 vide la formazione di un Governo provvisorio per traghettare l’allora realtà istituzionale, verso un passaggio definitivo della sovranità dal Granducato di Leopoldo II, al Regno di Sardegna, creando così un primo importante passo verso l’unificazione del Regno d’Italia. Prima dell’inizio del concerto, sarà previsto un intervento e un saluto di benvenuto da parte del Presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani. L’accesso all’evento sarà consentito nei limiti dei posti previsti ai sensi della normativa in materia di sicurezza.
Il programma musicale della serata prevede una scelta di arie e sinfonie d’opera eseguite dai musicisti del MUSICA ANTIQUA DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO, profondi esperti e conoscitori della musica antica grazie alla pluridecennale esperienza concertistica e discografica, maturata anche a fronte di importanti collaborazioni con i gruppi più noti del settore. I brani selezionati, verranno eseguiti attraverso l’utilizzo di strumenti d’epoca, nella fattispecie un quartetto d’archi montati con corde di budello, riproponendo così una precisa tradizione organologica protrattasi fino a Novecento inoltrato. Elemento molto importante che caratterizza il concerto in direzione di un’esecuzione “storicamente informata” è la presenza di un’autentica Arpa marca Erard datata 1829, nonché il diapason dell’accordatura degli strumenti che per l’occasione sarà ad una frequenza di 430 Hz. Un passaggio musicale dall’eroico all’umano ricreando così attraverso le musiche di Rossini, Donizetti, Bellini e Verdi, quell’atmosfera tipica del salotto di metà ottocento, a cavallo tra il Classicismo e il Romanticismo. Tutti i brani in programma sono stati riadattati per l’occasione dal M°Luigi Cozzolino, violinista dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e direttore artistico dell’associazione “Arte & Mercati”. Le arie d’opera saranno interpretate dalla voce del soprano Laura Andreini, che nella sua carriera vanta un’importante serie di concerti ed esibizioni, arricchite da preziose collaborazioni con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra da Camera Fiorentina, l’Orchestra Sinfonica della Calabria e l’Orchestra Sinfonica di Stato del Messico nei principali ruoli della tradizione operistica italiana e straniera.
L’evento va collocandosi all’interno di una cornice di pregio e di rara bellezza come la “Sala del Gonfalone” di Palazzo del Pegaso. La nascita di questo Palazzo, si deve all’unione dell’ex Palazzo Panciatichi e Palazzo Covoni Capponi. Il complesso ospita attualmente la sede del Consiglio regionale della Toscana.
Nella realizzazione dell’evento si ringrazia anche la Maison “Enrico Coveri”, noto marchio di moda fiorentino per il contributo offerto.
Programma:
Gioachino Rossini (1792 – 1868) : Da Il Barbiere di Siviglia – Ouverture
“Una voce poco fa”
Sonata a quattro in sol maggiore
Gaetano Donizetti (1797 – 1848) : Da Don Pasquale – “Quel guardo, il cavaliere”
Vincenzo Bellini (1801 – 1835) : “Vaga luna, che inargenti”
“Malinconia, ninfa gentile”
Giuseppe Verdi (1813 – 1901) : Da Rigoletto – “Caro nome”
Da La Traviata – Preludio atto primo
Da Un Ballo in maschera – “Saper vorreste”
Valzer brillante “del Gattopardo”
Musica Antiqua del Maggio Musicale Fiorentino su strumenti d’epoca
Luigi Cozzolino – Violino Primo e note musicali
Tommaso Vannucci – Violino Secondo
Anna Noferini – Viola
Michele Tazzari – Violoncello
Ann Fierens – Arpa
Laura Andreini – Soprano